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CdS - Milan e FFP: le differenza con Inter e Roma. Tutto può di nuovo cambiare col bilancio 17/18. Addio Higuain?

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere dello Sport

Poteva andare meglio, ma poteva andare anche peggio. Questa la sintesi del Corriere dello Sport in relazione alla sentenza Uefa sul mancato rispetto del Milan in chiave FFP. Ormai note le scelte del massimo organismo calcistico europeo, il quotidiano prova a fare chiarezza: "Essere in regola con il FFP nel 2021, obbliga il Milan, nel triennio cominciato in questa stagione, a non accumulare un passivo superiore ai 30 milioni di euro - si legge -. Di fatto, si tratta dell’applicazione della regola principale dell’FFP. Anche se forse, in casa rossonera, si aspettavano che il periodo di rientro scattasse solo nel 2019. Per il resto, mancano step intermedi da raggiungere durante il percorso e non ci sono paletti ulteriori. Come, invece, era accaduto a Inter e Roma. Attenzione, però, perché la situazione potrebbe cambiare nel momento in cui stavolta la Camera Investigativa dell’Uefa prenderà in considerazione anche il bilancio 2017/18, che il Milan ha chiuso con una perdita di 126 milioni". Un dettaglio che poi tanto dettaglio non è. 
 
"Accadrà la prossima primavera ed è difficile fare previsioni, visto che non esistono precedenti rispetto a quello che è accaduto al club rossonero negli ultimi mesi - commenta il Corsport -. La sensazione è che si andrà incontro ad una sorta di integrazione alle sanzioni, ma non necessariamente un settlement aggreemet, mentre il voluntary è da escludere. Se sarà davvero così, è probabile un’altra multa pecuniaria e magari l’aggiunta di alcune limitazioni, come il pareggio di mercato per la composizione della lista Uefa, o un tetto al monte ingaggi in rapporto al fatturato". 
 
Insomma, per il Milan ci sarà bisogno di una seria sterzata per far quadrare i conti nei tempi stabiliti dalla Uefa. "Ecco perché, a questo punto, le probabilità che a fine stagione Higuain venga riscattato precipitano ulteriormente, fin quasi a sfiorare lo zero - avverte il giornale -. Per farlo, infatti, occorrerebbe mettere nei prossimi 2 bilanci un costo annuale di 37 milioni (18 di ammortamento e 19 di ingaggio lordo): in sostanza, vorrebbe dire paralizzare il mercato". E raggiungere la Champions diventa pressoché un obbligo.


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