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CdS - Moratti infastidito dai soci statunitensi, poi il passo indietro di Thohir: percentuale più bassa?

di Fabio Costantino

"Milano mi è piaciuta molto, mi piace la gente e mi piace il cibo. Spero di tornare presto". Erick Thohir si è congedato dai cronisti sotto l'Armani Hotel con questa frase, che sa di accordo vicinissimo per l'acquisto del pacchetto di maggioranza dell'Inter. Quanto basta, conferma il Corriere dello Sport stamane in edicola, per essere più che ottimisti sulla chiusura della trattativa. Non domani, ma manca davvero poco e dopo la partenza del magnate indonesiano stamattina si attende dunque prossimamente un suo nuovo blitz a Milano.

A frenare la trattativa il giorno prima era stata probabilmente la percentuale di quote sul tavolo dell'accordo. Thohir ieri mattina ha negato che si trattasse dell'80%, probabilmente ha abbassato le sue richieste dando la disponibilità a scendere fino al 55% ma senza rinunciare alla maggioranza. Ovvio così che con questo tipo di accordo sarebbero cambiate di conseguenza le cifre di copertura dei debiti, esposizione bancaria e aumento di capitale.

A infastidire Moratti non sarebbe stato, come riporta il quotidiano, l'atteggiamento di Thohir, quanto quello dei soci americani che lo affiancheranno, rigidi sulle loro posizioni e poco propensi ad accettare la conferma in seno alla società di certe figure proposte dal presidente. L'indonesiano, però, è andato incontro alle esigenze di Moratti dichiarando il proprio rispetto nei confronti della sua famiglia e negando di voler imporre determinate scelte.

Prima di tutto ciò, le parti si erano incontrate presso la banca Lazard, a cui mesi fa Moratti aveva dato mandato di individuare nuovi investitori. Presenti alle discussioni anche l'avvocato Lombardi per conto dello studio Jones Day, che rappresenta Thohir, e i legali della Clearly Gottlieb, che rappresentano il patron nerazzurro. Che la piega fosse meno tesa del giorno prima lo si è capito anche dalle parole di Moratti, che ha apprezzato la manifestazione di rispetto dell'indonesiano nei suoi confronti. Il presidente oggi sarà al compleanno di Ernesto Pellegrini a Portofino, intorno all'ora di pranzo.

Per quanto concerne i tempi, si era ipotizzato inizialmente che il 31 luglio fosse l'ultimo giorno buono per chiudere, visto che Moratti deve rientrare di un centinaio di milioni da una linea di credito. Ma in realtà ci può essere un rinvio. Pertanto, l'ipotesi che si sconfini ad agosto è plausibile, e anche in tal senso il tycoon di Giacarta ha dato la sua massima disponibilità.


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