CdS - Playoff e due gironi: Serie A in disaccordo con Figc e De Laurentiis. Nodo tifosi
Fonte: Corriere dello Sport
Gravina sta con De Laurentiis e caldeggia i playoff. Ma nella Lega Serie A resta parecchio scetticismo. Oggi se ne potrebbe discutere nel corso dell'assemblea della A. Una revisione del format del campionato sarebbe necessaria per via di una situazione che fatica a normalizzarsi in ottica epidemia. Per questo motivo sono nate le idee di ricorrere a una Serie A divisa in due gironi in base alla classifica dell'attuale campionato o a criteri territoriali e quelle dei playoff (una poule scudetto a 4 o 6 squadre) e playout. "Di certo, dopo i due gironi da 10 iniziali, non sono previsti subito playoff e playout. Perché? Se l'obiettivo è diminuire il numero delle partite attuali di A (380), al tempo stesso questo numero non può essere neppure tagliato drasticamente perché ci sono contratti in essere - si legge sul Corriere dello Sport -. Se il rapporto tra la Lega e Sky fosse più sereno, mettendosi a un tavolino insieme una formula "giusta" potrebbe essere trovata. Ma visto che le parti sono in causa per l'ultima rata dei diritti 2019-20, in via Rosellini nessuno si sogna di toccare il format diminuendo gli incontri da trasmettere". Lo start previsto per il 12-13 settembre resta la soluzione ideale per chiudere la stagione in tempo in vista degli Europei. su questo argomento, la Figc si rimetterà alle decisioni della Lega A. E c'è sempre da verificare la possibilità di riaprire gli stadi, come auspicato dal ministro Spadafora. "La sensazione della Lega è che all'estero siano più avanti (il Community Shield inglese del 29 agosto potrebbe essere il primo trofeo post-Covid assegnato con il pubblico) e ciò preoccupa non poco visto che dal botteghino (abbonamenti e biglietti) arrivano soldi", assicura il Corsport.
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