CdS - Rivoluzione esterni: quest'anno Spalletti ha grande scelta
Fonte: Corriere dello Sport
Perisic e Candreva, lo socrso nano, erano pressoché inamovibili. Quest'anno, invece, Spalletti ha ampia scelta, con il croato che ha rifiatato in piìù di un'occasione e con l'ex laziale non più titolare. "Tutto nasce dall’allargamento della rosa - evidenzia il Corriere dello Sport -. Un anno fa, infatti, Spalletti era impossibilitato a cambiare, perché gli mancava la materia prima, ovvero le alternative. C’era Eder come back-up di Perisic, ma alla fine è stato innanzitutto l’alter ego di Icardi, oppure l’attaccante in più da aggiungere alle spalle dello stesso Maurito nelle situazioni di necessità. Il vice-Candreva, invece, almeno inizialmente doveva essere Cancelo, ma c’è voluto un girone intero perché si adattasse al campionato italiano e poi Spalletti lo ha catapultato in campo, ma da terzino, dove peraltro ha fatto la differenza. Come caratteristiche, il vero sostituto dell’ex-laziale avrebbe dovuto essere Karamoh, ma anche per lui è stato necessario un lungo apprendistato e, comunque, una volta “sdoganato” è stato impiegato solo 4 volte da titolare. Visto com’è finita, ovvero con la conquista della Champions, nulla si può dire sulla gestione di Spalletti. Ma è stato proprio lui, questa estate, a chiedere innanzitutto un allargamento dell’organico, dovendo affrontare 3 competizioni, e, al momento delle scelte definitive, ha voluto puntare sull’abbondanza in particolare sulle fasce, piuttosto che in mezzo al campo. Il segnale più lampante in questo senso è emerso quando si è trattato di scegliere tra Keita e Vidal. L’Inter aveva in mano entrambi, ma poteva aggiungere soltanto uno dei due. E’ vero che all’epoca era ancora in piedi l’affaire Modric, ma è stato Spalletti a preferire l’ex-Monaco. Il risultato è che, come già sottolineato, la coppia Politano-Perisic resta la più gettonata per cominciare (vedi il 2 su 2 in Champions), ma non necessariamente per finire le gare e gli altri sono tutt’altro che tagliati fuori".