CdS - Serie A pronta a ripartire, anche Inter e Milan iscritti al partito dei favorevoli
Figc e Lega si aspettano l'ultimo assist dal governo per la ripresa degli allenamenti il 4 maggio, ma al tempo stesso devono fare i conti con alcune società che hanno espresso le loro perplessità a riprendere. Poi ci sono i medici, non sono felici di dover applicare un protocollo (quello varato dalla Federcalcio) che facile da applicare soprattutto nella fase iniziale non è.
Intanto - evidenzia il Corriere dello Sport - ieri il Milan ha allargato il partito dei favorevoli alla ripresa del campionato, con la voce ufficiale del presidente Paolo Scaroni: "La ripresa della stagione calcistica viene decisa dagli sviluppi della pandemia e, in funzione di questo, dalle autorità. Il Milan è una società di calcio, la cui vocazione primaria è giocare a calcio. Se ci sono i presupposti di sicurezza e salute, siamo a favore della ripresa della stagione sportiva". Più o meno lo stesso concetto, informalmente, lo ha espresso l'Inter, che sottolinea come qualsiasi considerazione in questa fase deve necessariamente tenere in considerazione l’evoluzione dei fatti e la gravissima situazione imposta dal Covid-19. In viale della Liberazione - aggiunge il quotidiano romano - si atterranno alle decisioni prese dalle autorità competenti, ma intanto, non a caso, tra le big la Beneamata è stata la prima a richiamare i propri giocatori ai quali aveva dato l'autorizzazione per andare all'estero qualche settimana. L'unico non ancora tornato in Italia è Alexis Sanchez, atteso nei prossimi giorni, ma gli altri sono tutti qua e la mattina, collegati tramite Zoom, lavorano sotto lo sguardo di Conte e del suo staff.
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