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CdS - Stefano Pioli? Nerazzurro mancato nel 1984

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere dello Sport

Nel 1984, Stefano Pioli stava andando da Parma all’Inter. Sosta a Piacenza, fatale... l'autogrill: arrivò il 'sì' alla Juventus. Lo racconta il Corriere dello Sport, che ripercorre le tappe della carriera del neo allenatore nerazzurro (manca ancora l'ufficialità). "Autostrada A1, Parma-Milano. In macchina lui, suo padre Pasquino e il ds del Parma Riccardo Sogliano. Aveva diciannove anni, un faccino pulito, era serio ed educato. Giocava in quell’inferno che era la C1, fate conto Winnie The Pooh in un postribolo del Nuovo Messico. Difensore. Bravo ma lento, come l’avevano bocciato a Bologna qualche mese prima di quel viaggio. A segnarsi il suo nome era stato il ds nerazzuro, Giancarlo Beltrami. Ernesto Pellegrini, il presidente che aveva appena preso l’Inter da Ivanoe Fraizzoli, aveva dato l’ok. Prendiamolo". Poi quella sosta all'autogrill di Piacenza, la telefonata e il 'sì' alla Juventus. "A volerlo era stato Trapattoni. Aveva bisogno di uno che crescesse all’ombra di Scirea e Brio. Pioli andò. Rimase alla Juve tre anni. Scudetto, Supercoppa, Coppa dei Campioni, Intercontinentale. Trentadue anni dopo: Inter mancata, Inter ritrovata. Non più Camogli, ma nuvole di drago e involtini primavera".
 


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