Condò: "Conte aspetta Lukaku, Dzeko e Barella. Perché sulla data di chiusura del mercato si è tornati indietro?"
Fonte: Gazzetta dello Sport
"Non succede spesso che quattro delle prime sei squadre del campionato precedente cambino l’allenatore. Se poi persino chi ha vinto lo scudetto decide di provare una strada nuova, variando radicalmente il proprio stile di gioco, l’estate diventa un cantiere tattico generalizzato". Lo scrive Paolo Condò sulla Gazzetta dello Sport. In particolare, sull'Inter, l'ottimo collega sottolinea: "Conte sta aspettando Lukaku, Dzeko e Barella, elementi fondamentali dell’architettura che ha in mente, mentre deve allenare due figure pubblicamente giubilate ma non per questo meno ingombranti come Icardi e Nainggolan. Quando avverrà il travaso di giocatori? Quanta parte dell’estate se ne andrà in test di importanza relativa, stante l’incompletezza della formazione - si chiede -? La chance di prendere un giocatore di qualità ha sempre la precedenza e va colta nel momento in cui si presenta. Ma la sensazione è che se il mercato chiudesse il 31 luglio, tutte le operazioni rimandate ad agosto, o addirittura a settembre, verrebbero anticipate. Gli allenatori avrebbero le rose al completo l’1 agosto - compresi i «vacanzieri» estremi - con tre settimane di didattica collettiva, in modo da arrivare al campionato con un gioco già discretamente sviluppato. L’anno scorso era stato compiuto un passo nella giusta direzione chiudendo gli affari prima del turno inaugurale, ma si è tornati indietro: le prime due giornate di Serie A si giocheranno nuovamente a mercato aperto. Difficile capire a chi giovi".
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