Corsera - All'Inter mancano figure vincenti. E ora Eriksen deve cambiare atteggiamento
Il Corriere della Sera analizza la situazione dell'Inter partendo dalla sconfitta contro la Juventus per evidenziare quel che ancora manca ai nerazzurri. "Il morale era a terra ad Appiano Gentile - si legge -. Si è vista una differenza lampante, non solo a livello qualitativo, ma anche di gruppo. La Juve può contare su una base storica abituata a disputare certe partite, a non sbagliarle. Ha individualità, calciatori esperti come Bonucci, Chiellini, Buffon, Pjanic, Ronaldo, capaci di trainare, soprattutto in certi big match, il resto della truppa. All’Inter certe figure mancano, il gruppo non è fatto di vincenti, ma di giocatori che devono ancora fare il salto per diventare top player, come disse Conte a inizio stagione. Insomma non c’è l’abitudine a lottare ad alti livelli".
E qui scatta l'accusa al singolo: Christian Eriksen. "Un corpo estraneo", lo definisce il Corsera. "Non dà sufficienti garanzie, soprattutto deve cambiare atteggiamento. E' da più di un mese in Italia, ma finora ha sempre tenuto lo stesso atteggiamento, soprattutto in campo. Che la squadra sia in vantaggio o costretta a rimontare il centrocampista gioca con la stessa intensità e questo l’Inter, che rispetto all’andata ha 10 punti in meno, non se lo può permettere. Il danese si aspettava forse di entrare da subito nella formazione titolare. Conte però non è né un marziano né un autolesionista, conosce il valore del giocatore, ma anche i suoi attuali limiti. Giovedì in coppa contro il Getafe potrebbe partire dall’inizio, per provare a trasformarsi da caso in risorsa".