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Corsera - Inter, che fallimento. E ora il mercato: devono partire in tanti e servirebbero quattro elementi

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere della Sera

"La strada per la conferma di Pioli è stretta e impervia. Passa dai risultati e fin qui l’Inter non ne ha ottenuti. Scaricare sul tecnico le colpe di una stagione iniziata malissimo è un facile passatempo, ma che il destino presente e futuro possa dipendere solo dall’allenatore (qualunque esso sia) è un esercizio di illusionismo. Nessuno è esente da responsabilità, a nessun livello, tecnico e dirigenziale: tutti sono sotto esame e lo saranno fino alla fine della stagione. Occorre una società forte per costruire e attualmente non c’è". Questo il pensiero del Corriere della Sera nel triste giorno di Inter-Sparta Praga, la cui inutilità certifica la pessima stagione dei nerazzurri. 

Il quotidiano, poi, dà uno sguardo anche al mercato: "Bisognerà provare a vendere i giocatori poco utilizzati o che hanno deluso - si legge -. Il fair play finanziario imporrebbe di rientrare, ma poi bisognerà vedere se l’Inter si qualificherà per le prossime coppe: fallendo l’obiettivo europeo i vincoli non sarebbero più stringenti. Si proveranno comunque a vendere Kondogbia e Jovetic, per cui due estati fa sono stati spesi 50 e passa milioni. Difficile recuperare quella somma. Gabigol (30 milioni circa) dovrà partire in prestito. Melo, Biabiany, Santon (ma nessun difensore eccetto Miranda pare incedibile) sono tutti possibili partenti. In entrata ci sarebbero da acquistare due terzini, un difensore centrale, un regista, perché Banega è stato una delusione sia davanti alla difesa che dietro le punte. Muoversi però sul mercato invernale è costoso e pericoloso. In più non c’è certezza sull’allenatore".


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