Cottarelli: "Le parole di Zhang? Interpreto quanto sostenuto come un’apertura"
di Stefano Bertocchi
Dopo le parole Steven Zhang, Carlo Cottarelli, promotore di Interspac, dice la sua sul progetto di azionariato popolare: "Zhang ha ragione, ha detto una cosa molto sensata. Basta parlare, adesso ci vuole una proposta concreta. Sottoscrivo completamente il pensiero del presidente - le parole dell’economista raccolte tra le pagine dell'edizione odierna di Tuttosport -. Interpreto quanto sostenuto come un’apertura, non come una chiusura. Il club è disposto ad ascoltare chiunque, ma serve un progetto. Tre giorni fa abbiamo diramato un comunicato stampa per annunciare la scelta di Deloitte per la preparazione del nostro business plan. Servirà solo un po’ di tempo, lavoreremo qualche settimana, ma stiamo andando avanti, auspicandoci di essere pronti il prima possibile. Il questionario proposto negli scorsi mesi ai supporters nerazzurri è andato molto bene. Ma pure quelle sono parole. Il progetto vuole dire portare alla società una proposta concreta. E la decisione di Deloitte come consulente strategico è un passo avanti: i lavori insomma sono già cominciati".
"Cosa succederebbe se ci fosse qualcun altro al posto di Suning? È una domanda troppo ipotetica - prosegue Cottarelli -. Noi lavoriamo per la società attuale. Per ora basiamoci sul fatto che Zhang abbia pubblicamente annunciato come sia pronto a vagliare proposte provenienti da qualunque parte: è tempo di lavorare".
Il discorso si sposta poi sul campo: "Siamo una squadra competitiva. Non siamo più due spanne superiori agli altri come l’anno scorso, ma possiamo puntare a conquistare lo scudetto. In Champions dovremo battere per forza lo Sheriff. Parliamo di una competizione in cui i tempi di recupero sono complicati. Se sbagli qualche partita, è difficile recuperare. Peccato, contro il Real Madrid siamo stati sicuramente stati molto sfortunati".
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Domenica 15 dicembre