D'Amico: "Mercato senza grandi colpi? Alla fine decidono i giocatori"

Andrea D'Amico è uno dei procuratori più noti del panorama italiano. Intervistato oggi da Tuttosport, ha espresso parole di apprezzamento per la Fifa, "che ha chiarito come i contratti finiscono con la stagione sportiva e non il 30 giugno".

Secondo D'Amico, "quello che è successo sta provocando un danno enorme per l’economia mondiale e coinvolge tutti i settori produttivi, di conseguenza anche il calcio che vive di botteghino e di mercato, quindi risentirà della situazione. Sarà un mercato al ribasso. I prezzi si abbasseranno? Indubbiamente. Ma la priorità è salvare le società dal fallimento. I prezzi lievitano se ci sono concorrenti, ma se un giocatore non lo vuole nessuno e tu vuoi darlo, sarai costretto a darlo a cifre basse. E’ una crisi che non si è mai verificata a livello globale. Tutto il paese è ancora mezzo fermo, faccio fatica a immaginare il calciomercato, ma sarà sicuramente di livello inferiore".

Molti prevedono un mercato senza grandi colpi, ma D'Amico non è del tutto d'accordo. "Quando i grandi giocatori vogliono cambiare squadra alla fine decidono loro. E’ ovvio che c’è un problema di stipendi. E’ chiaro che non si muove per guadagnare di meno, a meno che non ci siano situazioni particolari. Quello che è chiaro anche le valutazioni dei cartellini subiranno una diminuzione".