Di Canio: "Liverpool il rivale peggiore, ma i Reds hanno punti deboli. Perisic la chiave"
In vista della sfida contro una delle squadre più forti del calcio inglese, Tuttosport intervista Paolo Di Canio, che in Premier League c'è stato da calicatore e allenatore. "Il Liverpool ha riattaccato la spina e non si farà distrarre dalla rincorsa al City in Premier: i Reds sono tornati quelli di due-tre anni fa". Per Di Canio, "è il rivale peggiore che l'Inter potesse pescare".
In compenso, "Van Dijk non è lo stesso giocatore dominante delle stagioni scorse. L'olandese è spesso fuori posizione, si muove in ritardo. A volte fa anche una corsa in meno lamentandosi con i compagni. Rimane un leader assoluto, ma c’è qualche scricchiolio e l’Inter dovrà essere brava a buttarsi nelle crepe che si apriranno". Di Canio descrive i Reds come "una squadra abbastanza piatta in difesa, difficilmente scivola da un lato all’altro. I giocatori rimangono larghi e quindi c’è spazio per infilare la retroguardia e il lato destro è il loro punto debole: Alexander-Arnold è meno reattivo di Robertson, il terzino sinistro, e al suo fianco come centrale giostra Matip, fortissimo se si attacca all’uomo, ma non un fulmine se deve scalare. Perisic in questo senso può essere devastante. Così come Dzeko: se il bosniaco riuscirà ad abbassarsi portandosi dietro Van Dijk, alle sue spalle si aprirebbero autostrade". Manca, secondo Di Canio, un attaccante che possa dare profondità come poteva essere Immobile quando Inzaghi era alla Lazio.
E mancherà anche Barella. Un'assenza che peserà "moltissimo. In condizioni di normalità, con le squadre al completo e nel loro momento migliore, secondo me le percentuali di qualificazione sono 70 Liverpool e 30 Inter. Adesso, con le squadre inglesi che a febbraio calano sempre un po’, dico 60-40 e spero di sbagliarmi. Però con Barella l’Inter avrebbe avuto anche un 5% in più. Chi schiererei con Dzeko? Per la condizione attuale direi Sanchez, perché Lautaro mi sembra un po’ macchinoso. Per le gerarchie interne, però, non mi sorprenderebbe se Simone schierasse la coppia titolare, sfruttando il cileno nell’ultima mezzora".