Dinamo Zagabria, Cannavaro: "Sucic? Se ne parla tanto, ecco cosa penso"
Fonte: Gazzetta dello Sport
Da un mese è l'allenatore della Dinamo Zagabria, Fabio Cannavaro ha esordito in Champions sul campo dell'Arsenal e domani ospiterà il Milan per l'ultima giornata. L'ex capitano azzurro ne ha parlato alla Gazzetta dello Sport.
Nessuno l’ha cercata in Italia dopo aver salvato l’Udinese?
"Qualcuno ha detto che ho poca esperienza, come se giocare e allenare in Spagna, Cina, Arabia, Dubai non sia importante. Amo l’Italia, la Serie A è il torneo più difficile dopo la Premier, e un giorno tornerò. Ma vedo che anche i miei ex compagni hanno qualche difficoltà".
Perché l’hanno chiamata a Zagabria?
"Per vincere il campionato: qui se non si vince hai fallito. E poi per far crescere i giovani: non ci sono grandi budget, ma si cercano quelli di prospettiva. Ho un contratto fino a giugno 2026, poi vedremo".
Chi ha grandi prospettive in questa Dinamo?
"Di Sucic si parla tanto, un bel centrocampista. Baturaina è già in nazionale. Il giovane Luka Stojkovic, un centrocampista che promette. E cerchiamo di recuperare Petkovic, per noi è importante".
C’erano debutti migliori dell’Arsenal.
"I miei avevano anche un po’ di paura: comprensibile dopo i nove gol presi dal Bayern. In Croazia siamo aggressivi, in Champions un po’ più conservativi. E poi l’Arsenal ha segnato subito. Il 2-0 ci stava, il 3-0 mi fa girare le scatole perché eravamo messi bene tranne gli ultimi 20’. Datemi sei mesi per organizzarsi e divertirsi".
In campionato non ci sono sei mesi.
"Siamo a -7 dal Rijeka e -5 dall’Hajduk di Rino, possiamo recuperare. A patto di non sbagliare niente".
Avrà studiato il Milan di Conceiçao...
"Sergio è un amico e del suo Milan mi piace una cosa: non molla mai. È una squadra che alterna momenti di grande entusiasmo e cali improvvisi, normale quando chiedi un calcio dispendioso, ad alto livello. Per noi, niente errori in uscita e gestiamo meglio il pallone: un errore e ci castigano".