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Eintracht, Haller: "Inter favorita, ma a noi piacciono le sfide. L'interesse per me dei nerazzurri? Sì, me l'hanno detto"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Tuttosport

Sebastien Haller in passato era stato accostato anche all'Inter, specie ai tempi dell'Utrecht. Adesso è lui lo spauracchio dei nerazzurri che domani se la vedranno con il suo Eintracht. "Siamo una squadra a cui piacciono le sfide, sappiamo cos’è l’Inter: un club prestigioso con grandi giocatori. Abbiamo voglia di giocare una partita così importante", dice l'attaccate francese intervistato da Tuttosport. 

Qual è la forza di questa squadra, una delle sorprese della Bundesliga e dell'Europa League? 
"Sicuramente la nostra mentalità. Sappiamo che non siamo ancora grandi giocatori e che i risultati possono arrivare solo con grande forza mentale, facendo sforzi uno per l'altro. Senza mollare, e dando tutto fino alla fine".  

I suoi punti di riferimento? 
"Sono tre gli attaccanti che mi hanno influenzato di più: Drogba e Henry, anche per le mie origini, e poi Zlatan. Un attaccante forte non solo fisicamente, anche lui non poteva essere fissato in una categoria, grande, ma non un semplice “pivot”. Uno che sa fare tutto". 

Da gennaio non avete ancora perso una partita (4 vittorie, 5 pareggi tra Bundseliga ed Europa), siete nel vostro migliore momento? 
"No, a inizio stagione avevamo fatto 10 vittorie su 11 partite (dal 30/09 al 29/11 compreso il 4-1 sulla Lazio e il 4-0 al Marsiglia, n.d.r.), in quel momento eravamo al top, ora speriamo di ripetere questo exploit, ma resta complicato". 

L'Inter invece non è al top, siete voi i favoriti per la qualificazione? 
"Noi diciamo che l'Inter è favorita, poi vedremo. Cercheremo di mantenere la nostra identità, provando a sfruttare i loro punti deboli". 

Non ci sarà Icardi, almeno all'andata, dispiace non trovarsi di fronte un avversario così? 
"Per noi è un vantaggio, è uno dei migliori bomber della Serie A, lo ha sempre dimostrato in questi anni. Dobbiamo approfittare della sua assenza, ma l'Inter è una squadra forte con altre carte da giocare". 

So che non guarda molto calcio in tv, ma se parlo di Skriniar, De Vrij o Miranda sa che si troverà di fronte ad avversari tosti? 
"Sì, ma è quello che mi aspetto da un big match, avere avversari del loro livello. Io farò di tutto per metterli in difficoltà e per aiutare la mia squadra a vincere la partita". 

E un obiettivo personale qual è? 
"Essere decisivo e aiutare la squadra, ma diciamo che sarebbe un ottimo traguardo finire tra i primi 5 nelle classifica di marcatori e assist in Bundesliga e magari anche in Europa League".  

Si parla di lei come un uomo mercato in Bundesliga (è nel mirino del Dortmund, n.d.r.), ma non solo. Il suo futuro? 
"Vedremo. Credo di potermi adattare un po' a tutti i campionati. Dipende dalle opportunità che si verificheranno". 

E' vero che in passato l'Inter l'ha seguita? 
"Me l’hanno detto, fa piacere perché l'Inter è un grande club. Ma non ci sono stati contatti, non direttamente con me". 

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