Eriksson: "Scudetto sempre alla Juve, il calcio italiano perde di interesse"
Fonte: Corriere dello Sport
"Sono tornato in Svezia, una volta scaduto il contratto da cittì delle Filippine. Non sto tanto bene, ho qualche problema fisico, ma non preoccupatevi, tra un paio di mesi mi vedrete di nuovo su un campo di calcio". Parla così Sven Goran Eriksson, intervistato dal Corriere dello Sport. Il tecnico svedese ha parlato anche del momento del calcio italiano: "Un ritorno in Italia? Tutto è possibile, io sono pronto, a disposizione, poi in fondo dentro di me c’è un pezzo di questo Paese. La Juventus è molto forte, ha una grande squadra e una grande struttura societaria, non puoi che farle i complimenti e dire bravi ai suoi dirigenti, allenatore e giocatori, ma è un peccato per il calcio italiano. Ormai è diventata una routine, quasi una noia, senza voler togliere niente ai grandi meriti della Juventus il campionato parte e già sappiamo come andrà a finire, chi lo vincerà. E questo non è bello. Vuole mettere quando in Italia le squadre che potevano vincere lo scudetto erano 4 o 5? Il Milan, l’Inter, la Roma, il Napoli, la Lazio. Con una Juventus così forte, quasi imbattibile in Italia, il calcio italiano perde di interesse. Guardi cosa succede in Premier League, che a oggi è di sicuro il campionato più affascinante che c’è: una volta vince il Manchester City, una volta vince il Manchester United, una volta vince il Chelsea, e una volta vince anche il Leicester di Claudio Ranieri. Ammetterà che la Premier è più coinvolgente ed emozionante del campionato italiano".
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