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F. Inzaghi: "Amichevole con l'Inter di Simone sotto Natale. Fabbian? È qui per un motivo"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Filippo Inzaghi parla della sua Reggina e non solo. Ecco alcuni passaggi.

La Reggina è seconda: se l’aspettava?
"Se dico di sì sarei bugiardo. Quando a Formentera ho conosciuto Saladini mi è tornata la voglia di allenare. Dopo Brescia ero giù. Mi ha telefonato il presidente Cardona, poi mi ha cercato lui e tre ore dopo era da me a cena. Ha toccato le corde giuste anche con la mia compagna Angela. Ho chiesto un triennale perché questo deve essere l’anno zero, poi dovremo puntare ai playoff e infine vincere. Ora siamo lì, non ci esaltiamo: ci sono avversari fortissimi".

La rivelazione è Fabbian, arrivato dalla Primavera dell’Inter: c’è stata la soffiata di Simone?
"Bravo il nostro direttore Taibi a prenderlo. Il suo agente e Baccin dell’Inter hanno voluto che venisse qui perché con me le mezzali fanno gol. Io non lo conoscevo, Simone un pochino, ma dopo due giorni l’ho messo titolare in Coppa Italia con la Sampdoria e ha dimostrato di essere forte, al di là dei 4 gol".

L’Italia da due edizioni non va al Mondiale: perdoni la nostalgia, ma tutti ripensano a voi...
"Senza l’Italia sembra che non ci sia il Mondiale... Però ripenso al 2006 e dico sì, l’abbiamo vinto veramente, nessuno ce lo toglie. Fa male non rivedere l’Italia, ma Mancini lavora bene per il futuro".

Lo segue questo strano Mondiale in Qatar?
"Poco, gli orari coincidono con i nostri allenamenti: quando si entrerà nel vivo sarà diverso. Ma il vero Mondiale si segue d’estate dalla spiaggia! Ho visto che qualcuno di noi del 2006 è là, come Materazzi".

Visto che la Serie A è ferma, è la volta buona perché Simone venga a vedere una sua partita?
"Faremo un’amichevole con l’Inter sotto Natale. Ma prima, visto che lui rientra da Malta il 9, spero che almeno a Como l’11 riesca a venire...".


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