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Garlando: "Nainggolan senza fisicità non ha senso. Spalletti dia spazio a Lautaro"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

"Il Ninja senza fisicità è come il tiramisù senza mascarpone: che senso ha? Non è Borja che può viaggiare a marce ridotte grazie alle idee e al tocco. Meglio richiamarlo ai box, guarirlo del tutto, riempirlo di energia e intanto lasciare finalmente a Lautaro Martinez l’opportunità di giocare con continuità alcune partite, per dimostrare il suo talento ed entrare più profondamente nell’organismo nerazzurro". Lo scrive Luigi Garlando sulla Gazzetta dello Sport

Garlando evidenzia la necessità di Nainggolan di acquistare una condizione fisica decente e la possibilità di sfruttare intanto il talento argentino, fin qui impiegato meno di quanto ci si aspettasse. "Il padre del Toro, dopo l’ennesima bocciatura del figlio, a Londra, ha sbuffato rabbia dalle narici e caricato Spalletti sui social - si legge -. Luciano non ha mai avuto il pollice verde di un Gasp per i giovani. Ma su Lautaro deve scommettere, anche perché, se vanno ammortizzati i 38 milioni del Ninja, il Toro comunque ne è costati 25. Mica noccioline. Ma soprattutto perché può essere utilissimo in questo momento delicato di primi verdetti importanti. Può dare la scossa buona. Può trascinare con l’entusiasmo giovanile e l’impeto fisico di un ragazzo che sogna; può distrarre le difese, può regalare spazi e palloni all’amico Icardi, visto anche che il letargo creativo di Perisic prosegue profondo. I moduli buoni si trovano: in tandem con Mauro in un solido 4-4-2 o in più ardito 4-3-1-2, con Vecino e Gagliardini ai lati di Brozo e Joao Mario trequartista; a sostegno di Icardi, al centro di un tridente (4-2-3-1). Tutto ciò non significa bocciare definitivamente Nainggolan, ma soltanto permettergli di tornare il vero Ninja, in grado di pressare anche il portiere e di spaccare chiunque con ripartenze fuoriose. A quel punto potrà rientrare in squadra e non è detto che debba uscire Lautaro. Perché poi il vero compito di un bravo allenatore è quello di far giocare insieme i migliori, come dimostra Allegri. Si può trovare equilibrio anche con più di una punta. C’è chi ci riuscì convincendo Eto’o a fare il terzino. Spesso la parola «equilibrio» è la foglia di fico che copre mancanza 
di coraggio o di idee. A Wembley ce n’era troppo. A volte, per trovare l’equilibrio giusto bisogna far saltare quello vecchio".


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