Garlando: "Quando Mou sussurrò nell'orecchio di Guardiola. E oggi provarci conta quanto riuscirci"
Fonte: Gazzetta dello Sport
"Camp Nou, 28 aprile 2010, semifinale di Champions, ritorno: Inter in dieci. Guardiola chiama Ibra a bordo campo. Mou gli piomba alle spalle e sussurra: «Pep, se credi di passare, ti sbagli». L’Inter infatti, in coda a una resistenza epica, guadagnò la finale dopo 38 anni". Luigi Garlando, sulla Gazzetta dello Sport, ricorda quell'episodio famosissimo. I nerazzurri tirarono fuori una prestazione stoica e conquistarono la finale di Madrid. Stasera che partita sarà? "Oggi c’è un altro allenatore che sa gonfiare i cuori dei suoi e sgonfiare quelli degli altri. Ma Antonio Conte stronca il paragone: «Noi siamo una squadra all’inizio di un percorso». Vero. L’Inter del Triplete era una ciurma di pirati e di artisti, corazzata da mille battaglie eccellenti. Stasera Sensi (nella foto Getty) e Barella balleranno per la prima volta nel castello dei sogni. Sono all’inizio della favola. Conte si è smarcato da Mou in un altro modo: «Non siamo venuti con l’elmetto». Chi ci ha visto del veleno, esagera. Antonio ha in mano una squadra giovane che dev’essere educata al coraggio, alla costruzione, al gioco e non all’epica della resistenza. Un anno fa l’Inter venne qui dopo 7 risultati utili, come questa. Cercava conferme. Ma alla fine Spalletti ammise: «Sono deluso. Pensavo di fare meglio. Ho sentito dire «poverini»: abbiamo dato questa impressione. Non abbiamo mai tenuto la palla». Presi a pallate oltre il 2-0. È qui che Conte pretende «un altro step» di crescita. Sensi e Brozo che palleggiano e la squadra che aggredisce come a San Siro. Non sarà facile. Forse mancherà Messi, ma mancava anche l’anno scorso e nel 2009 quando anche l’Inter di Mou fu presa a pallate oltre il 2-0. E comunque ci saranno De Jong, Suarez, Griezmann e tanti altri. Il Camp Nou fa paura anche vuoto. Non ci sarà Lukaku che rassicura con la sua imponenza. Prima di domare la Lazio, l’Inter ne ha sofferto la qualità. Sofferenza anche contro uno Slavia Praga propositivo. Come andrà stasera nell’università del fraseggio e delle imbucate? Questa è la sfida: contenere e ricambiare. Provarci conta quanto riuscirci".