GdS - Alle radici del Cholismo. Dall'Inter di Simoni all'Atletico Madrid 'mordi e fuggi': il calcio di Simeone
Fonte: Gazzetta dello Sport
"Più che un’idea di calcio il Cholismo è uno stile di vita. Se non si parte da questo assunto, non si possono capire le radici e i risultati di un fenomeno che sta conquistando l’Europa". Lo sottolinea la Gazzetta dello Sport, che oggi dedica grande spazio a Diego Pablo Simeone e al suo momento d'oro che - in realtà - dura ormai da anni. "Giocare (e vincere) come fa l’Atletico Madrid significa, innanzitutto, conoscere i propri limiti, sapere che gli avversari sono tecnicamente superiori, accettare questa realtà e, anziché lamentarsene e fare i piagnoni, reagire con carattere e metodo". La rosea vede tracce ben distinte di calcio italiano nella tattica del Cholo. "Tanto per fare un esempio, l’Inter di Gigi Simoni (stagione 1997-98), quella del primo immenso e imprendibile Ronaldo, nella quale Simeone stantuffava e pressava come un dannato, è un’icona di quello stile di calcio: mordi e fuggi, difesa e contropiede. Poi, se hai Ronaldo anche il contropiede diventa spettacolare, perché non ci si deve mai dimenticare che i calciatori vengono prima di qualsiasi schema e di qualsiasi tattica. Figlio di questi insegnamenti, il Cholo non ha fatto altro che aggiungervi una dose ancora maggiore di grinta, e ha preteso una feroce attenzione in fase difensiva. Ne è nato l’Atletico Madrid, risposta non solo calcistica ma addirittura filosofica al guardiolismo e al tiqui taca che ha imperato nell’ultimo quinquennio". Insomma, una sorta di rivoluzione: "E’ la vittoria dei piccoli contro i grandi, è il Brutto Anatroccolo che, alla fine della fiaba, diventa un Cigno. E tutti se ne innamorano perché in lui, nel suo successo fatto di sudore e di fatica più che di pura bellezza, tutti si rivedono. L’Atletico Madrid e Simeone lanciano un messaggio: esiste una possibilità per ognuno di noi, basta crederci e lottare per conquistare la gloria".