La sfida tra la fede interista di
Nicolò Barella e quella milanista di
Sandro Tonali è uno degli argomenti approfonditi oggi da
La Gazzetta dello Sport. "Un giorno, neanche troppo lontano,
Barella arrotolerà al braccio la fascia di capitano: il fresco rinnovo da 4,5 milioni a salire è solo un tassello di un progetto più grande - scrive oggi la
rosea -. Diventerà il “signor Inter” anche perché Nicolò in campo sembra palpitare come un vero tifoso, lui che ha masticato il nerazzurro sin da bambino. In realtà, era più una simpatia familiare, ma nel tempo è cresciuta fino a diventare sentimento".
E il passato lo collega a un’altra icona nerazzurra come
Gianfranco Matteoli, cervello dell’Inter del
Trap e suo mentore nelle giovanili in Sardegna.