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GdS - Brozovic più Kondogbia: mediana sensata

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

La Gazzetta dello Sport analizza la prestazione dell'Inter a Bologna dal punto di vista tattico, con un focus particolare su Marcelo Brozovic. "Il croato non ha le caratteristiche per muoversi velocemente in un traffico così accentuato. Così a inizio ripresa l’Inter si è trasformata di nuovo nel 4-3-1-2, con Marcelo mezzala e Perisic dietro a Ljajic e Icardi. Ma l’indicazione di Mancini è stata soprattutto quella di 'allungare' il campo e il Bologna utilizzando il lancio dalle retrovie (7 di Miranda, 2 di Ranocchia) e andare eventualmente a giocare la seconda palla alzando il baricentro. L’espulsione di Melo ha cambiato di nuovo i piani. Eppure, paradossalmente, il meglio di Brozovic è arrivato proprio quando l’Inter è rimasta in dieci. A quel punto, il croato si è sistemato in una posizione di centrocampista centrale, che è decisamente più nelle sue corde. In questo modo, ha distribuito muovendosi poi per tornare a prendere il pallone, ha cominciato a dettare i ritmi, soprattutto ad alzarli per i minuti necessari a ottenere il gol del vantaggio. Nato proprio da una sua verticalizzazione immediata su recupero palla di Perisic intercettando la linea di passaggio del disimpegno bolognese. Sono stati 64 i passaggi positivi e 13 quelli sbagliati, ma soltanto quattro di questi negli ultimi venti minuti di partita, quando era importante controllare. È questa la qualità, e da quella posizione più arretrata, che serve all’Inter di Mancini. Quella che Kondogbia e Melo non sembrano in grado di fornire, oltre a esagerare con i falli: 6 quelli commessi dal francese, spesso costretto a rincorrere dopo aver perso palla, 2 ma pesantissimi quelli del brasiliano. Almeno, Kondogbia ha messo insieme 10 palloni recuperati e 3 contrasti vinti: numeri che combinati con la geometria di Brozovic potrebbero finalmente comporre un centrocampo sensato e produttivo". 

 


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