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GdS - Dal sogno Real Madrid alla benedizione dell'Imperatore Terim: Inter, ecco chi è Emre Mor

di Mattia Zangari

"Voglio lasciare Dortmund da superstar del calcio. È ancora presto, ma il mio sogno è arrivare al Real Madrid. Sappiate che io punto molto, molto in alto". Per inquadrare l'ambizione di Emre Mor, talentino turco a un passo dall'approdo all'Inter, la Gazzetta dello Sport stamane in edicola ha rispolverato alcune dichiarazioni rilasciate dal giocatore lo scorso gennaio, quando per la prima volta si è parlato di un suo possibile addio dal Borussia Dortmund. 
Appurato che il ragazzo non difetta in smania di successo ad alti livelli, quel che deve limare del suo carattere - per la rosea - è la gestione della pressione: quando si è scontrato con la qualità del campionato tedesco e ha capito che non sarebbe stato facile imporsi, si è innervosito. Contro l’Hertha Berlino, ad esempio, è perfino stato espulso per uno spintone plateale a Langkamp. Da quel momento il turco ha trovato sempre meno spazio (12 presenze in Bundesliga), ma nessuno ha mai dubitato di lui e del suo talento.

Insomma, il diamante è ancora grezzo, ma sempre di diamante si tratta: non è un caso che Fatih Terim, ex ct della Turchia, dopo averlo fatto esordire in Nazionale contro il Montenegro, non ci pensò due volte a convocarlo per gli Europei. Beh, lo avete visto – commentò l'Imperatore a fine partita –. È difficile lasciare a casa uno così". In Danimarca, sua patria natia, la pensano allo stesso modo, al punto che quando Emre scelse la nazionale turca, dopo aver giocato per anni con le rappresentative giovanili danesi, si parlò di «tragedia».


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