GdS - Difesa colabrodo: ecco dove lavorerà Pioli
Fonte: Gazzetta dello Sport
Secondo la Gazzetta dello Sport, non bastano gli errori evidenti di Miranda, Murillo e Handanovic per spiegare il male dell'Inter in fase difensiva. Il problema è più generale. "È tutto il sistema difensivo che viaggia su ritmi di reazione prossimi allo zero e che quando l’avversario attacca difficilmente trova una soluzione per arginarlo. In mezzo al campo, tolto Medel, non esiste un punto di riferimento attorno al quale costruire il fortino nei momenti di difficoltà. Quello che incarnerebbe un giocatore con uno spessore di esperienza largo così e con una capacità di lettura delle azioni mediamente alta. Perché anche a Beer Sheva, dopo un’ora di gioco, il filtro davanti alla difesa è evaporato, lasciando l’onda biancorossa libera di sfondare al centro e sulle fasce. L’Inter di Roberto Mancini, quella della stagione scorsa, navigava in cima alla classifica grazie a un’eccellente difesa (11 gol subiti) con circa gli stessi tiri concessi (216). Approfondendo si nota un’evoluzione che spiega qualcosa di più. Dal 2013 in avanti, l’Inter subisce più della metà dei tiri dall’interno dell’area. Quest’anno siamo al 56% (116 su 207). Se ti bussano alla porta e tu gliela apri, è più facile che colpiscano il centrotavola. Stefano Pioli lavorerà anche su questo. Non il centrotavola, ma il baricentro e l’atteggiamento della squadra".