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GdS - Dzeko, il grande rimpianto del Milan: poteva giocare il derby da rossonero

di Alessandro Cavasinni
A pochi giorni dal derby di Milano, la Gazzetta ricorda quando nell'estate 2009 Edin Dzeko fu davvero a un passo dal vestire la maglia del Milan. I documenti erano già pronti, ma poi ci fu il passo indietro del Wolfsburg e tutto saltò. "Adriano Galliani perse letteralmente la testa per il centravanti bosniaco, tanto da scrivergli una lettera di persona pur di convincerlo ad accettare il trasferimento in rossonero - ricorda la rosea -. Il contenuto della lettera, spedita insieme a una maglia del Milan di Ronaldinho - un modo elegante per raccontare le intenzioni rossonere di affiancare Edin all’ex Pallone d’oro - rivelava la strategia messa a punto da Galliani pur di strappare il giocatore alla concorrenza di mezza Europa. Partì per Sarajevo, rimase chiuso tre giorni in hotel in attesa del sì di Dzeko. Nella valigia, oltre alla solita cravatta gialla, l’ex a.d. rossonero portò anche la penna per le occasioni importanti. E fu quella che Dzeko utilizzò per legarsi al Milan. Almeno nelle intenzioni, chiaro. Perché per il resto la storia è nota e l’affare Dzeko resterà per sempre uno dei grandi rimpianti dell’epoca del Milan di Berlusconi".
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