"Delle quattro squadre al comando, l’Inter è l’unica che ha una vera coppia-gol:
Lautaro-Dzeko. Le altre schierano prime punte assistite da esterni o trequartisti". Lo evidenzia oggi la
Gazzetta dello Sport, nell'analisi degli attacchi delle squadre di testa. Senza il totem
Lukaku (11 gol l'anno scorso a questo punto del campionato), le due punte titolari dei nerazzurri si sono equamente suddivisi il bottino di gol in campionato: 7 il bosniaco e 7 l'argentino. Occhio particolare sul nuovo numero 9: "L’intelligenza tattica dell’ex romanista ha agevolato la nuova sintesi - spiega la
rosea -. I quattro gol in meno di Dzeko rispetto a Lukaku li hanno segnati altri, anche grazie al lavoro del bosniaco che ha permesso a Simone di attrezzare un gioco meno prevedibile e più collettivo. La necessità di portare palla a Edin, invece di lanciargliela addosso o in profondità come accadeva con Romelu, ha costretto l’Inter ad avanzare e a raffinare il palleggio (
Calhanoglu). L’argentino
Correa è un’opzione da corsa a campo aperto, il cileno
Sanchez ha lo spunto veloce, ideale per gli spazi stretti". Magari a Inzaghi farebbe comodo un backup di Dzeko, ma finora va bene così.