Dopo il ritorno a Milano e il colloquio con Marotta, oggi Christian
Eriksen tornerà ad Appiano e domani eseguirà gli esami per chiarire il suo futuro da calciatore professionista. Per tornare a giocare in Italia servirà necessariamente rimuovere il defibrillatore sottocutaneo che gli è stato impiantato dopo quei tremendi attimi vissuti in Danimarca-Finlandia. "Il responso degli esami che Eriksen comincerà da domani, in due strutture diverse della città, arriverà tra 7-10 giorni - spiega la
Gazzetta dello Sport -. Le strade sono tre: se il responso sarà positivo, Christian potrà togliere il defibrillatore e puntare a rientrare in campo nel giro comunque di almeno sei mesi; in caso di esito negativo, almeno in Italia non potrà più giocare a calcio; e poi c’è la terza possibilità con un responso intermedio: senza un responso definitivo - situazione migliorata ma con tracce dell’infiammazione ancora presenti – si opterà per nuovi test in autunno, rimandando così la decisione sul futuro di Christian". Oggi il colloquio tra il danese e il professor
Volpi ad Appiano, dove Eriksen abbraccerà i suoi compagni di squadra che non vede dalla festa scudetto del 23 maggio.