.

GdS - Finanze Inter: è profondo rosso. Thohir...

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

La Gazzetta dello Sport oggi propone un'analisi delle finanze più o meno disastrate dei club italiani. Una situazione delicata, numeri alla mano. "Nel 2012-13 la Serie A ha visto crescere il fatturato a 1772 milioni (+8% rispetto al 2011-12), grazie al nuovo ciclo di vendita dei diritti tv, eppure nell’era della presunta austerity i costi non solo non sono diminuiti ma sono addirittura cresciuti del 4%, a 2365 milioni. Beninteso, non gli investimenti virtuosi nei vivai (passati da 36 a 37 milioni calcolando solo le società che li capitalizzano) ma le spese fuori controllo per le rose, cioè stipendi e ammortamenti. Il costo del personale si mangia il 68% dei ricavi: una voce che tra il 2010-11 e il 2012-13 solo Fiorentina, Inter, Milan e Roma hanno saputo ridurre. Tra entrate e uscite caratteristiche ballano 600 milioni, davvero tanti. E solo con le operazioni di calciomercato, cioè con i 409 milioni di plusvalenze al netto delle minusvalenze, si limitano i danni portando il deficit aggregato della Serie A a 203 milioni, comunque in calo se confrontato col -292 del 2011-12". 

Ed ecco, in particolare, la situazione dell'Inter. "Pur avendo abbattuto il costo del lavoro di un centinaio di milioni in 3 anni, l’Inter continua a navigare in profondo rosso. Le sono venuti a mancare i proventi Champions, ma s’incassa poco anche da stadio e commerciale: il fatturato consolidato di 177 milioni è 14° su scala europea. Le plusvalenze attese la scorsa estate non sono arrivate (saldo netto di 3,3 milioni) e l’esercizio 2013-14 chiuderà con un’altra perdita di 80 milioni. Poi si entrerà pienamente nell’era Thohir: a giugno risparmio di circa 30 milioni con la scadenza di 10 contratti, ma c’è tanto da fare sui ricavi". 


Altre notizie