GdS - Guarin-Hernanes destini incrociati. Adesso...

"Un anno fa, Hernanes lo disegnavano col mantello di Superman, aveva l’etichetta del mercato con su scritto 18 milioni ed era (prima del Shaqiri odierno) il colpaccio di Erick Thohir stravoluto da Mazzarri. In quei giorni, più o meno, Fredy Guarin aveva invece il cappuccio della felpa calato sulla testa, stava per essere dato alla Juventus in cambio di Vucinic: poi alla fine non se ne fece nulla sia perché l’ambiente ribolliva sia per un conguaglio (di 1 milione) che l’Inter ritenne inaccettabile. Bene: un anno dopo, Guarin non manca una gara con Mancini ed Hernanes (ieri bene nell’amichevole) vive fra panca e occasioni lisciate, mancate. Strano il mondo, capovolto come una clessidra". E' lo strano cambio di scenario descritto dalla Gazzetta dello Sport. Da una parte il colombiano, ormai un titolarissimo del Mancio, dall'altro il brasiliano spesso ai margini. "Ma non è la tecnica ad essere in discussione: è la capacità di essere incisivo e la posizione - sottolinea la rosea -. In questi mesi Mancini lo ha messo su molte zolle ma mai come secondo schermo davanti alla difesa. Sei partite piene in questo campionato, due stop per infortuni, tanti dentro-e-fuori e soli 4 gol in un anno. Insomma: la decisività è evaporata, il Profeta non ha più il mantello di Superman. Ora, quello, svolazza sulle spalle del Guaro".