.

GdS - I 50 motivi per non perdere Juventus-Inter

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Oggi è il giorno di Juventus-Inter e la Gazzetta dello Sport mette in fila ben 50 motivi secondo cui non si può non vedere la partita. Eccone qualcuno estrapolato dall'elenco. Al numero 1 c'è ovviamente lo scontro Iuliano-Ronaldo: "Serie A 1997-98, Juve-Inter al ritorno, decisiva. Scontro nell’area della Juve, l’arbitro Ceccarini non fischia e sul ribaltamento dà un rigore alla Juve. Del Piero sbaglia ma la rivalità, già al top, non sarà più la stessa". Il numero 2 è storia: "Il 9-1 del 1961. Quell’anno si giocava il 16 aprile al Comunale: la gente sfondò i cancelli, si giocò con i tifosi a bordo campo per 30’, poi la sospensione. Quando lo 0-2 a tavolino diventò una partita da ripetere, l’Inter decise di mandare in campo i ragazzi. Juve-Inter 9-1 con sei gol di Sivori, capocannoniere di sempre del derby d’Italia. Titolo della Gazzetta: «Un grande campionato è finito miseramente»". Al numero 6 trova spazio José Mourinho: "Mou dopo un rigore concesso a Del Piero contro il Genoa: «C’è solo un’area di 25 metri in Italia…»". Al numero 17 ecco Peppino Prisco: "Nel 1998: «Per la Juve non si deve mai parlare di furto, ma di ricettazione, perché non restituisce mai la refurtiva»". Al numero 22 immancabile HH: "Contiene più maledizioni di un thriller. Il Mago Herrera dopo un 2-2 del 1962: «La Giuve sarà eliminata dal Real e non vincerà più una partita». Sette sconfitte in fila in A". Al numero 38 s'inserisce un autogol di Agnelli nel 1997: "Sull’acquisto di Ronaldo: «Non è stato un buon affare»". E al numero 48: "È un po’ rugby: quando Vieri segnò l’1-1 nel 2002, in area c’era una mischia.49 Sembra sempre poter scrivere una nuova pagina. Ad esempio, mancherebbe un gol di un portiere: Toldo ci è andato a tanto così...".


Altre notizie