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GdS - Icardi, Perisic, Brozovic e Asamoah: l'Inter cala i 4 leoni per Wembley

di Mattia Zangari

Icardi, Perisic, Brozovic e Asamoah: l'Inter punta sui suoi 4 leoni per la sfida di Champions contro il Tottenham. Lo scrive stamane la Gazzetta dello Sport, che spiega nel dettaglio quale potrebbe essere la strategia di Luciano Spalletti. Partendo dalla missione numero uno, il possesso palla: la squadra nerazzurra, in campionato, gestisce la partita, tenendo la sfera per il 55,9% del tempo di gioco, solo la Juventus ha numeri (appena) superiori. In Europa, il dato si abbassa vertiginosamente al 45%, più dominata che dominante. Ecco, contro la quinta squadra di tutta la Champions per numero di conclusioni, e contro un centravanti che tira di meno – in tutto il torneo – solo di Dzeko e Neymar, l’obiettivo tattico sarà quello di abbassare i ritmi, ergo tenere il più possibile il pallone. E allora la missione non può che essere affidata a Marcelo Brozovic, l’ottavo centrocampista della Champions per numero di passaggi completati, il secondo (dopo Vecino) per chilometri corsi.

Abbassati i ritmi, ecco che entra in gioco Ivan Perisic, giocatore al quale sembrerà un po’ di sentirsi a casa, se è vero che a Wembley ha giocato già la scorsa settimana con la Croazia. E con la sua nazionale, agli ultimi Mondiali, ha affrontato in serie la Danimarca di Eriksen negli ottavi, l’Inghilterra di Trippier in semifinale e la Francia di Lloris in finale, perdendo con quest’ultimo solo dopo aver segnato.

A giovarsene, di una crescita di Perisic, sarebbe tutto il club. In primis Mauro Icardi, l'uomo che ha capovolto le sorti di una stagione nata male con quella girata che ha condannato proprio gli Spurs alla rimonta poi completata da Vecino. Maurito è ormai attaccante internazionale, e a Londra vorrebbe dire prenotare uno «smart box» con dentro emozioni europee mai provate prima.

Per conferma chiedere ad Asamoah, la chiave del gioco sulle fasce che serve per arrivare Icardi. E pure la chiave inglese – è giusto dire così, prima di Wembley – che Allegri usò per frenare il Tottenham. Storia di otto mesi fa, la Juve perdeva e soffriva a Wembley, Allegri ribaltò la squadra buttando dentro il ghanese. La gara cambiò, a fine partita l’allenatore disse: "Kwadwo è un giocatore che in carriera ha avuto meno complimenti di quanti ne meritasse". 

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