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GdS - Icardi? Un palo della luce. Mancini dovrà...

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

"Tutte le squadre di calcio, nessuna esclusa, hanno bisogno di equilibrio e l’equilibrio nasce da come viene sistemato il centrocampo perché in quel settore si costruisce con pazienza e con rapidità la manovra offensiva e si prepara la fase difensiva. La Fiorentina, lì in mezzo, è ben organizzata. L’Inter no. Questa è la differenza, al di là di tutti gli episodi che possono condizionare la partita e il risultato". Questo quanto si legge stamane sulla Gazzetta dello Sport. "L’Inter, pur avendo tre attaccanti puri, non è riuscita a pungere. Perché? Semplice: quasi mai Palacio, Eder e Icardi sono stati chiamati in causa. Eder ha toccato 24 palloni, Palacio che è stato il più positivo dei tre è arrivato a 53 tocchi, mentre Icardi si è fermato a 15. Quindici palloni in un’intera partita! E’ come fare sciopero! Non è solo colpa dei compagni che non lo cercano o non servono a dovere: anche lui deve muoversi in funzione del gioco, anche lui deve dettare il passaggio, anche lui deve proporsi per qualche scatto in profondità. Altrimenti, se le cose non cambiano, l’Inter è destinata ad avere dieci giocatori e un palo della luce, Icardi appunto. Fare il centravanti implica anche andare incontro al pallone, aiutare i centrocampisti, allargarsi sulle fasce per suggerire il tocco dei terzini che, in questo modo, avrebbero una soluzione di gioco. Non è sufficiente soltanto tirare in porta quando arriva il pallone, e questa lezione Mancini dovrà insegnarla in fretta al suo centravanti. Sempre che non sia troppo tardi...". 
 


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