GdS - Il nuovo Mancini: più maturo e consapevole

La Gazzetta dello Sport analizza un particolare che forse ai più è sfuggito: il cambiamento radicale di Roberto Mancini dall'ultima esperienza in nerazzurro. Molto meno 'fumantino' e ben più riflessivo. "Senza snobismo, ma ora il tecnico sembra avere maturato un distacco verso le polemiche legate all’italico pallone. E lo si è capito quando, appena tornato, gli è stato chiesto di Calciopoli: «Se andiamo avanti a privilegiare le discussioni pure sul passato rispetto alle cose di campo, non ne usciremo mai». L’istantanea di chi, reduce da 4 stagioni nel campionato più bello del mondo, si è reso conto di quanto sia rimasta indietro la Serie A", si legge sulla Gazzetta dello Sport. "Ora è più pacato e consapevole sia perché sono passati dieci anni sia perché non ha l’ansia da prestazione. Ma la versione da psicologo e motivatore è legata anche all’esigenza di iniettare autostima in una gruppo frullato dalle tensioni dell’ultimo mese mazzarriano". E anche a livello tattico la maturazione è evidente: "Nelle prime uscite ha navigato tra il nuovo credo e un più prudente 4-5-1, con Palacio e Kovacic a fare pure i terzini. Ma il nuovo Mancio ora ha l’esperienza e l’umiltà per capire di doversi adattare alle caratteristiche della rosa che ha in mano".