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GdS - Inter-Juve, ruggito da record di San Siro. Con pioggia di stelle in tribuna

di Mattia Zangari

Inter-Juve, derby d’Italia numero 236, sarà ricordato per molte cose. Innanzitutto per il record di incasso: 6,6 milioni di euro, 75.923 spettatori e, come si diceva una volta, stadio esaurito in ogni ordine di posto, con un bel 20% di tifosi stranieri. In tribuna - si legge sulla Gazzetta dello Sport - tanti vip: oltre ai soliti Vieri e Materazzi, di casa al Meazza, c'erano pure Totti, Cassano e Verratti. Altro indizio che Inter-Juve non potrà mai essere povera di emozioni. Tra i nerazzurri doc anche Bonolis e Bocelli. Il cantante fa un blitz in tribuna stampa, dice «è durissima» e si mette ai microfoni di Inter Tv.

Sugli spalti, come in campo, la partita è accesissima: tutto lo stadio urla per Lautaro, Dybala e Ronaldo alzano i decibel della curva dei campioni d’Italia e la Nord canta lo spregevole «devi morire» a Bernardeschi. A fine primo tempo, quando all’ingresso degli spogliatoi si verifica un parapiglia fra i giocatori, Matuidi sarebbe stato bersagliato anche dagli ululati razzisti da alcuni tifosi nerazzurri. Arriva un avvertimento dallo speaker dello stadio.

Il derby d’Italia, infine, è anche la sfida tra proprietà e dirigenze. Steven Zhang, fresco di ritorno dalla Cina, siede in mezzo a Marotta e Zanetti. Poco più in là l’amico-nemico Andrea Agnelli: il presidente della Juve vede il riscaldamento dei suoi in campo con Nevded, poi eccolo in tribuna con Pavel e Paratici. I due gruppi si guardano da vicino e alla fine la festa è di Agnelli. E dei tifosi bianconeri, che dal terzo anello cantano «Antonio Conte salta con noi».


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