GdS - Keita Baldé e quella mail sbagliata che può aiutarlo a rilanciarsi

Una mail sbagliata e Keita Baldé resta a Milano, per la felicità di Spalletti che adesso potrà programmare il lavoro durante la sosta con un elemento in più. "L’esterno, ultimo colpo nel mercato estivo, è stato fortemente voluto da Spalletti (che se ne innamorò in un derby perso) però fin qui ha fatto pochino - evidenzia la Gazzetta dello Sport -. Complici le fatiche del Mondiale in Russia e lo sbarco a Milano soltanto a metà agosto, il senegalese è partito in netto ritardo rispetto al resto della truppa nerazzurra. Anche per questo motivo il suo rendimento in questi primi mesi interisti non è stato all’altezza del curriculum: Spalletti ha spesso chiamato Keita in causa come potenziale uomo della svolta dalla panchina, della sterzata nei finali di partita, però il senegalese nato in Spagna non ha fatto vedere i marchi di fabbrica. Ovvero velocità, dribbling, gol: in una stagione in cui all’Inter segnano tanti (12 marcatori tra Serie A e Champions) è soprattutto il dato delle zero reti che sorprende. Anche perché con un Keita a pieni giri l’Inter avrebbe la possibilità di aggiungere cavalli importanti a un motore già importante". Ora Keita lavorerà duro ad Appiano in questa sosta per rilanciarsi magari già contro il Frosinone alla prima dopo la pausa.

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