GdS - Kovacic, ora la Croazia per ritrovare la serenità

Il 2015 di Mateo Kovacic stenta a decollare. Le tante panchine accumulate sotto la gestione Mancini hanno tolto un po' di fiducia ad un ragazzo dal grande talento che, complice anche la giovane età, non riesce ad esprimersi ad alti livelli con continuità. L'apice della frustrazione del croato si è manifestato dieci giorni fa, durante Inter-Cesena, quando ha avuto un colloquio breve ma intenso con il suo allenatore.

Mateo si lamentava di essere sempre lui quello richiamato mentre il tecnico gli rispondeva di essere più attento a seguire le istruzioni che gli aveva dato. Il rapporto tra i due è schietto e spesso si confrontano per avere le idee chiare l’uno dell’altro. Tuttavia, dopo giorni complicati, la quiete dopo la tempesta per il ventenne potrebbe arrivare dalla Croazia. Pochi giorni fa il c.t Nico Kovac ha dichiarato: "Non ho visto prestazioni negative, forse alle volte ha troppa pressione addosso".

Parole e musica che sanno di coccole per un ragazzo che sabato al Maksimir di Zagabria ritroverà la sua gente, quei tifosi che lo hanno aiutato a crescere con la maglia della Dinamo. Si presenterà con la maglia della nazionale addosso ma è difficile dire se troverà un posto da titolare in campo. L'ultima volta, contro l’Italia a novembre, partì in panchina e solo sabato capiremo se quattro mesi dopo Kovac restituirà a Kovacic un po' di quella serenità perduta con la maglia nerazzurra. Questo quanto scrive La Gazzetta dello Sport.