GdS - L'Inter di Conte sulla scia del Trap: dieci punti in comune
Trentuno punti in dodici giornate: l’Inter di Conte è la migliore Inter da quando la vittoria vale 3 punti. Come evidenzia la Gazzetta dello Sport, Antonio è partito più forte di Mourinho, di Mancini, di Simoni ed è secondo solo a Trapattoni che, nel 1988-1989, avrebbe raggiunto quota 32 con i tre punti a vittoria. Trentuno anni dopo, Conte corre al ritmo Trap, ed è più di una casualità. Ecco dieci cose che accomunano - secondo la rosea - Giovanni e Antonio sono simili:
1) Due simboli Juve che diventano nerazzurri
2) Tecnici manager che hanno potere anche sul mercato
3) Inter non più pazza, ma regolare e forte
4) Conta soprattutto vincere
5) Gli sfoghi
6) Via tre big come Altobelli, Passerella e Scifo nell'era del Trap, sotto Conte addio a Perisic, Icardi e Nainggolan.
7) L’Inter del Trap nelle prime 12 partite del 1988/1989 subì solo 4 gol. Merito di una difesa di ferro, con Ferri, Mandorlini, Bergomi (e Brehme) a fare da scudo davanti a Zenga. Conte è partito bene, con 2 gol presi nelle prime 6, e ora fa più fatica (10 reti nelle altre 6 gare). Ma dietro può tornare a essere nuovamente.
8) Barella come Berti. La storia dice che Nicolino era a un passo dal Napoli e che fu una gita del Trap dalla famiglia a far la differenza. Barella è stato corteggiato dal Napoli, poi il Cagliari lo aveva ceduto alla Roma ma lui niente: voleva l’Inter e si era promesso a Conte.
9) Le fasce. L’uomo simbolo di Conte per eccellenza è Antonio Candreva. Con Spalletti era sparito, con l’ex c.t. azzurro ha ritrovato il campo, il gol e giorni da vero protagonista, sia da titolare sia dalla panchina, come successo a Bologna e contro il Verona. Nell’Inter dei record sulla fascia destra giocava un numero 7 non appariscente ma che alla fine risultò decisivo: Alessandro Bianchi.
10) Doppio centravanti. L’Inter del Trap volava con Diaz e Serena, quella di Conte è disegnata per esaltare la forza fisica e la qualità di Lukaku e Lautaro, che contro il Verona per la prima volta non hanno trovato il gol partendo insieme titolari. Ma in questo straordinario inizio di stagione la
Lu-La ha fatto la differenza: 17 gol su 32.
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