GdS - La fascia a Dzeko un segnale all'Inter, ma l'accordo a metà strada è possibile
Ha fatto sensazione vedere ieri nell'amichevole tra Roma e Gubbio la fascia di capitano al braccio di Edin Dzeko. "Era una scelta programmata, nell'ambito delle rotazioni delle fascia quando in campo non c'è il legittimo proprietario (e cioè Alessandro Florenzi) o il suo vice (Lorenzo Pellegrini) - scrive la Gazzetta dello Sport -. Di certo, però, c'è che la fascia sul braccio di Edin Dzeko ieri ha smosso sentimenti e sensazioni. Il sentimento è di chi magari ci ha visto un riavvicinamento con la Roma, la sensazione invece è che possa essere anche un piccolo segnale per l'Inter. Del resto, nei viottoli insidiosi del calciomercato ci sono molto modi per fare una trattativa, cercando di indirizzarla strada facendo dalla propria parte. E la fascia di capitano a Edin Dzeko potrebbe anche aver aiutato, in tal senso. Perché sottolinea l'importanza ancora grande che il centravanti bosniaco ha per il club giallorosso (e per Paulo Fonseca) e perché se poi Dzeko andrà davvero via, la Roma vuole che si faccia alla sue condizioni. E cioè a 20 milioni di euro, il prezzo che Gianluca Petrachi ha fissato da tempo per l'attaccante romanista. Poi, magari, si può scendere di un po', venirsi incontro, ma non certo a 12 milioni, come l'Inter vorrebbe forte del sì del giocatore incassato già da tempo. Magari l'accordo si troverà a metà strada, verso i 15-16 più bonus".