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GdS - La svolta dopo Reggio Emilia: Rombo Magico!

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Brozovic, Medel, Guarin e Shaqiri: sono loro quattro a formare quello che la Gazzetta dello Sport oggi ha ribattezzato come il Rombo Magico. Dal ko di Reggio Emilia, infatti, Mancini ha cambiato: accantonato (ma solo per il momento) il 4-2-3-1 e spazio al 4-3-1-2. "Alla svolta ha contribuito l’arrivo last minute di Marcelo Brozovic. Non essendo glamour e nemmeno il regista tanto atteso, il croato è passato quasi inosservato. Invece ha completato il centrocampo e, in un effetto domino, messo a posto altri ingranaggi - si legge -. Con la sua capacità di vedere le cose in anticipo, di giocare il pallone massimo a due tocchi e di inserirsi, il croato ha permesso a Medel di tornare vero pitbull che 'morde' in libertà e da ordine, ma senza il peso di verticalizzare per forza. Tergicristallo imprescindibile, anche con Mazzarri, il cileno non solo protegge a meraviglia la difesa ma sa anche avviare l’azione verso uno dei due interni. Mancio due cose di calcio le capisce e sabato aveva anticipato che Brozovic - alla terza da titolare dopo che in patria era fermo da inizio dicembre - sarebbe andato incontro a giornate no. A Bergamo in effetti l’ex Dinamo Zagabria è apparso meno brillante. Ma proprio il fatto che sia riuscito a fare girare comunque la squadra conferma che il giocatore c’è. Ed è già diventato l’ombelico nerazzurro, col record di 192 palloni giocati nelle ultime due uscite. Schierando la squadra a tre in mezzo al campo, Mancini ha anche rispolverato il trequartista. Con Kovacic che deve ancora capire cosa vuole fare da grande, Shaqiri ha messo la freccia e dimostrato di saper interpretare il ruolo come piace al Mancio. Ora che la condizione è cresciuta, lo svizzero sembra tarantolato. Deve ancora mettere a fuoco il tiro, ma si muove tra le linee, fa le sponde, cerca l’uno due, capisce quando abbassarsi a prendere palla e quando andare in percussione. Sempre nel vivo del gioco. Tra Palermo e Atalanta, Shaq ha toccato 144 palloni (79 e 67), la maggior parte dei quali proprio con i tre soci del rombo magico. Un rombo che ha messo lo zampino in tutte e sette le reti della rinascita. Frutto di quattro gol (3 di Guarin, uno di Shaqiri) e tre assist (tutti del Guaro, 2 per Icardi, uno per Palacio). La ciliegina sulla torta insomma è il colombiano. Uno stantuffo capace di coprire e ripartire, senza le pause del passato. Guaro sembra tornato quello il tuttocampista decisivo per il tripletino del Porto versione 2011. Finalmente tranquillo e sereno. Come dimostrano le sue conclusioni. Dopo mesi a sparare cannonate in curva, a Bergamo ecco le traiettorie a giro alla Del Piero". 


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Domenica 15 dicembre