GdS - Muscoli, difesa, tattica, testa: ecco perché l'Inter può essere l'anti-Juve

L'Inter può davvero diventare l'anti-Juve? Se lo domanda la Gazzetta dello Sport, che prova a dare una risposta basandosi sui fatti. A partire dall'impermeabilità difensiva: la retroguardia nerazzurra è fin qui la meno battuta della Serie A, con Handanovic che ha incassato appena 6 gol. "C’entrano la bravura di Handanovic - eppur vituperato da tanti - e dei tre difensori che si alternano nelle due caselle centrali della linea a quattro: De Vrij, Miranda e Skriniar. E incide l’essere squadra, il ricompattarsi rapidi nelle transizioni negative", spiega la rosea. 

Da sottolineare anche la bravura di Spalletti nell'adattarsi a livello tattico alle varie situazioni. Ad esempio, contro la Lazio, più che un 4-2-3-1 si è visto un 4-3-3, con Brozovic in cabina di regia affiancato da Vecino e Joao Mario. E proprio la centralità di Brozo risulta determinante per la manovra nerazzurra, efficace anche quando manca un perno come Nainggolan. "Nel primo tempo di Roma si è ammirato un giro-palla luccicante, pulito e preciso, un’alta definizione di passaggi mai vista. Imponente, quasi sarriano, il possesso dei primi 45 minuti: 70,1 per cento contro 29,9. Massiccia e palleggiante, l’Inter prova a conciliare due estremi, stazza e tecnica, anche perché è certa di trovare sbocchi in attacco: Icardi è ritornato la macchina da gol che conosciamo, Lautaro - la sua controfigura - ha dimostrato di conoscere l’arte", si legge.

Infine, l'aspetto psicologico. l'Inter è sempre meno 'pazza' e sempre più solida, intensa, efficace. Anche qui, il lavoro del tecnico toscano sta dando i propri frutti: "Ha scavato nelle teste, si è calato nel gruppo. La discontinuità mentale, il problema principale - sottolinea la Gazzetta -. Va evitato il solito blackout interista, le settimane di buio nel cuore dell’annata, anche perché un mini-tunnel l’Inter l’ha attraversato in partenza, con le sconfitte contro Sassuolo e Parma. Se non avesse buttato quei sei punti, l’Inter sarebbe prima, alla pari con la Juve...".

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