GdS - Nodo retrocessioni: Lega Serie A senza alleati, oggi il giorno della verità
Si va verso un no secco del consiglio federale alla proposta della Lega di A per un depotenziamento dell’algoritmo federale, nel caso di interruzione del campionato per cause di forza maggiore (leggi positività e quarantena di squadra). I tre rappresentanti della Lega di A in Consiglio - il presidente Paolo Dal Pino, l’amministratore delegato interista Beppe Marotta e il presidente della Lazio, Claudio Lotito - rischiano quindi di restare isolati, fa notate la Gazzetta dello Sport. Ora bisogna capire se si andrà a una votazione-spaccatura o se si cercherà di evitare la conta magari con una mediazione, per esempio la proposta firmata da Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, sulla salvezza della terz’ultima di A nel caso di interruzione del campionato di serie B e mancata disputa dei playoff.
Ovviamente non è in discussione il no della Lega di B, con Oreste Vigorito, presidente del Benevento praticamente già promosso nella massima serie, che guida la protesta. Altri sussurri - scrive la rosea - dicono che anche la posizione di calciatori, allenatori e arbitri non sarà diversa. La soluzione playoff-playout sarà presa in considerazione solo se il campionato non dovesse ripartire. "Nel Consiglio federale dovrà essere sicuramente approvato un cambiamento delle Noif per equiparare la «grave violazione» del protocollo organizzativo-sanitario, per esempio dribblando gli obblighi periodici per l’effettuazione dei test molecolari (i tamponi), all’illecito sportivo. La scala delle sanzioni prevede al gradino più basso un’ammenda, e a quello superiore la penalizzazione per poi salire addirittura all’esclusione dai campionati".