GdS - Quando Simeone mangiò cartilagini di zampe di maiale e poi segnò all'Inter. Alla Lazio per Lippi
Fonte: Gazzetta dello Sport
Perfezionista maniacale anche nei comportamenti fuori dal campo. La Gazzetta dello Sport dedica un articolo a Diego Pablo Simeone, l'allenatore del momento. La rosea ricorda in particolare un aneddoto non troppo felice per i tifosi dell'Inter: "Quando a fine settembre 2001 si ruppe il crociato cercò di anticipare in ogni modo il rientro. E dall’Argentina la mamma gli consigliò un vecchio rimedio usato dagli indios: mangiare cartilagini di zampe di maiale. Roba da vomito, ma il Cholo le mangiò e dopo 6 mesi era in campo. Giusto in tempo per segnare l’unico gol che non avrebbe mai voluto realizzare: il 5 maggio 2002, quello del 3-2, quello che simbolicamente tolse lo scudetto all’Inter". E si ricorda come il Cholo approdò alla Lazio nell'operazione Vieri. Eriksson voleva Paulo Sousa, ma l'allora vice-allenatore Mancini gli consigliò Simeone e Lippi fu ben felice di tenere il portoghese dando via l'argentino.