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GdS - Ripartenza, i dubbi dei medici e le richieste della Uefa: tornano di moda playoff e playout?

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Per domani è previsto il nuovo Dpcm che dovrebbe chiarire alcuni aspetti anche per la riapertura dello sport. Intanto, restano le certezze relative alla data del 4 maggio, quelle degli allenamenti rigorosamente individuali. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, le criticità non sono state cancellate per quanto riguarda la ripresa della Serie A e molti medici dei club hanno espresso severi dubbi in merito. I temi sono noti: la disponibilità di test e tamponi, il comportamento in caso di positività, la difficoltà di costruire il 'gruppo chiuso' senza contatti con l’esterno, i chiarimenti sulla responsabilità del medico. Tutte osservazioni evidenziate nei giorni scorsi, creando pure una polemica poi sedata dai rispettivi chiarimenti. 

Centrale il tema delle tempistiche: quando si tornerà a giocare davvero? "Non si fanno date, ma c’è un’esigenza - sottolinea la Gazzetta -. È scontato che il Dpcm aprirà solo la finestra e non la porta degli allenamenti. Cioè: per il momento, sì alla preparazione individuale, ma rispettando il distanziamento e niente lavori in gruppo. Per la fase successiva, quella degli allenamenti senza limitazioni, la risposta potrebbe farsi attendere. E un rinvio di qualche giorno potrebbe aiutare tutti anche in chiave di modifiche del protocollo. Tanto più che tra oggi e domani il Coni dovrebbe inviare al ministro Spadafora le risultanze del lavoro della task force del Politecnico di Torino sulla mappatura del livello del rischio contagio sport per sport". Va ricordato che la Uefa ha indicato nel 2 agosto la data ultima per chiudere i campionati. Di conseguenza, alla Serie A servirà ripartire non oltre il 10 giugno. In caso di emergenza, dunque, potrebbero tornare di moda playoff e playout.


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