GdS - Sorteggio EL benevolo per l'Inter: Ludogorets leader in patria, ma in fase calante
Fonte: Gazzetta dello Sport
L'Inter pesca il Ludogorets nei sedicesimi di Europa League: fascino ridotto, trasferta complessa, qualche insidia ma obiettivo alla portata, secodo la Gazzetta dello Sport. "L’Inter comincia la nuova corsa contro i bulgari, con cui non ci sono precedenti diretti - si legge -. Vince il campionato bulgaro da 8 anni, da quando nel 2011 fu promosso per la prima volta in prima serie, ma in Champions ha disputato solo due stagioni, entrambe finite nei gironi. In Europa League invece il Ludogorets di Razgrad è arrivato agli ottavi nel 2014 - eliminando la Lazio ai sedicesimi - e due volte ai sedicesimi, perdendo l’ultima nel 2018 col Milan di Gattuso. Il Ludogorets di Razgrad, 33mila abitanti nel nord-est della Bulgaria a 350 km da Sofia, con tanti emigrati turchi, è arrivato dal girone H, dietro all’Espanyol, eliminando Cska Mosca e Ferencvaros, grazie all’1-1 in casa nell’ultimo match con gli ungheresi; è il club che ha fatto meno punti fra le 24 qualificate dai gironi, solo 8, e fra i team promossi ai sedicesimi ha la peggior difesa assieme all’Eintracht, 10 gol subiti. In bulgaro Ludogorets suona come “pazza foresta” e deve tutto a Kiril Domuschiev, 50 anni, boss del club, armatore, immobiliarista e imprenditore farmaceutico con affari fino in Nebraska, che ha investito milioni sulla squadra e nel 2011 ha ristrutturato il vecchio stadio, ora Ludogorets Arena da 10mila posti. Oggi il Ludo è il 2° team più vecchio di Euroleague, 30,5 anni di età-media, in campionato viaggia in testa con 48 punti dopo 20 turni, +5 sul Levski Sofia, anche se non vince da 5 match, Europa compresa. L’uomo più in forma è il nazionale bomber romeno Claudiu Keseru, 33 anni, cresciuto nel Nantes, 9 gol in campionato, e 6 in EL (una tripletta col Cska) compresi i preliminari, dove il Ludo ha fatto fuori il Maribor e i New Saints gallesi. Dal 1° gennaio in panchina ci sarà il ceco Pavel Vrba, che sostituisce il bulgaro Aleksi Zhelyazkov; oltre a Keseru il più pericoloso è il naturalizzato Wanderson, ala sinistra di Cruzeiro do Oeste, in Bulgaria dal 2014 e già 6 gare nella nazionale di Sofia. L’altro brasiliano-bulgaro è il 35enne Marcelinho, qui dal 2011. In rosa pure il congolese Lukoki, ex vivaio Ajax e Under degli Oranje, scappato dallo Zaire di Mobutu in guerra, 5 reti in EL finora, e il 29enne centrocampista del Madagascar Andrianantenaina, arrivato in Bulgaria nel 2011 dall’Auxerre francese".