GdS - Spalletti-De Boer, il paragone è impietoso
Fonte: Gazzetta dello Sport
Torna il giochino dei paragoni tra gli allenatori che hanno guidato l'Inter. Oggi la Gazzetta dello Sport confronta le prime 11 giornate della scorsa stagione, quelle con Frank De Boer in panchina, e le 11 di Luciano Spalletti. Parallelismo impietoso: 14 punti per l'olandese - esonerato proprio dopo l'11^ a Genova (ko con la Samp) - e 29 per l'italiano. Questo nonostante, rispetto a un anno fa, siano cambiati tutto sommato pochi interpreti (Gagliardini, Skriniar, Borja Valero e Vecino).
Dove sta il trucco? La rosea prova a darsi una risposta: "Al di là dei numeri, c’è un abbassamento dell’ansia generale da un livello agonistico a uno decisamente più proporzionato all’evento. Spalletti, insieme con lo staff, sta continuando a spingere sul rafforzamento delle certezze del gruppo e sulla serenità che questi giocatori devono ritrovare dopo un’annata pessima. Quando si vede Samir Handanovic insistere nel riprendere l’azione dal fondo con palloni giocati bassi sui compagni della difesa viene lecito chiedersi perché lo fa. Perché trasmette sicurezza a tutti, perché le qualità per farlo ci sono (anche se come si è visto a Verona può capitare l’intoppo) e perché così facendo si prova a far uscire immediatamente l’avversario. Ma la difesa è la stessa per trequarti dello scorso anno con il solo Skriniar al posto di Jeison Murillo. L’ansia abbassata e il lavoro di Spalletti spiegano molte cose".
I numeri dicono che l'Inter segna di più (22-13) e subisce meno reti (8-14) rispetto a un anno fa. Eppure, effettua meno tiri (168-185) e ne concede in maggior quantità (145-112). Ma è chiaro che sono numeri che vanno analizzati e non solo letti, perché un conto - per esempio - è concedere 10 tiri dai 30 metri e un altro concederne 5 da dentro l'area. Il rendimento quest'anno sale poi anche a livello individuale, come è ben evidenziato dal contributo offerto da Nagatomo e Candreva.