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GdS - Spalletti e la morte del fratello: l'Inter in Champions diventa un'impresa sportiva

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

"Luciano e Marcello erano legatissimi, inseparabili". Lo scrive stamane la Gazzetta dello Sport in merito al lutto che ha colpito Spalletti per la morte del fratello. "Marcello da sempre è stato un punto di riferimento fondamentale nella vita di Luciano, in giovinezza come in età adulta - si legge -. Un fratello, ma anche un amico, una persona a cui confidare sogni e progetti, l’uomo di fiducia a cui aveva affidato la gestione de La Rimessa, la tenuta di circa 50 ettari di proprietà della famiglia a Montaione (provincia di Firenze). La malattia di Marcello ha costretto l’allenatore a fare gli straordinari nell’ultimo periodo, pur di passare più tempo possibile accanto al fratello. E la notizia della malattia - di cui pochi erano a conoscenza visto la delicatezza della situazione e la riservatezza dello stesso Spalletti - rende ancora più importante l’impresa sportiva che Luciano è riuscito a compiere, riportando l’Inter per la seconda volta consecutiva in Champions League. E solo Spalletti sa quanto siano stati duri gli ultimi mesi, con la squadra sempre in bilico nella corsa al quarto posto, con l’ombra di Antonio Conte ogni giorno più grande dietro di lui, ma soprattutto con il cuore e il pensiero sempre rivolti alla vicende di casa. Luciano diverse volte ha fatto su e giù da Milano non appena finiva l’allenamento, per poi ripresentarsi puntuale il giorno dopo ad Appiano. Perché nella sua Toscana si giocava la partita più importante di tutte e lui ha dato il massimo per sostenere Marcello. Fino alla fine. Il dolore adesso è enorme, molto più di qualsiasi cosa possa succedere prossimamente. E malgrado la sofferenza Luciano lunedì aveva avuto un ultimo pensiero - social - per i suoi ragazzi, ai quali ancora una volta ha voluto dire grazie".

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