GdS - Vidic non intende mollare l'Inter e adesso...
Fonte: Gazzetta dello Sport
Nemanja Vidic si è ripreso l'Inter. Con il gol che ha mandato definitivamente ko il Genoa, of course, ma soprattutto con una prestazione da incorniciare nella tanto amata linea a 4. Il serbo, adesso, vede un futuro diverso: ottime chance di restare titolare e quando Jesus tornerà, si capirà se avrà definitivamente conquistato Mancini. Di certo, il centrale slavo non intende lasciare l'Inter. "Perché Vidic l’Inter l’ha voluta fortemente - sentenzia la Gazzetta dello Sport -. Ha deciso, nel febbraio di un anno fa, che questa fosse la sua ultima parentesi di carriera. Parentesi da prendere con la solita professionalità e non con la mosceria da parabola discendente. Voleva l’Inter a tal punto che rimase di marmo davanti sia alle richieste dello United di restare un altro anno e sia di fronte a un sondaggio che fece Mourinho per il Chelsea. Rimbalzati: voglio l’Inter, disse. Nemanja ha portato a Milano tutta la famiglia e, naturalmente, iscritto i propri figli nelle scuole della città: anche per questo non ha alcuna intenzione di salutare l’Inter, per non sconvolgere ciò che nella sua testa è il piano di oggi e di domani. Quello di restare nerazzurro. Nel frattempo - vedendolo in panchina - due o tre ami dall’estero erano arrivati. Rispediti. E oggi, forse, la storia sta per cambiare. La Nuova Vita di Nemanja è un libro che sta per riaprirsi e che pareva chiusissimo. Salutato Mazzarri - col quale era titolare -, ecco che Mancini l’aveva subordinato a Ranocchia e Juan Jesus. Questione di ginocchio un po’ dolorante prima del derby ma soprattutto di piano-base dal quale ripartire: il Mancio aveva scelto quei due e con loro è andato avanti fino a quando i cartellini hanno scavato altri solchi, quelli attuali. Poi, sia chiaro: forse Mancini non è mai stato convinto al 100% dell’ultimo Vidic (con lui titolare, solo 2 sconfitte sulle 10 gare giocate in A); ma Vidic oggi ha raccontato che la sua storia può essere diversa, impeccabile come quella narrata contro il Genoa. Un campanello per Mancini, di quelli che suonano bene però".