Gianfelice Facchetti a teatro a Torino: "Legame sanguigno con l'Inter, ma i granata fanno parte della nostra vita"
Gianfelice Facchetti arriva a Torino con lo spettacolo "Eravamo quasi in cielo", di Gianfelice Facchetti e Marco Ciriello, questa sera alle ore 20 al Teatro San Giuseppe con ricavato per l'associazione "Così come sei". "Siamo felici di esserci. Lo spettacolo ha già cinque anni di vita e ha girato tanti teatri. La storia del campionato 1943-44 è molto bella - afferma Gianfelice - A cosa penso se penso al Toro? A mio padre e alla sua grande simpatia per Maroso: aveva una sua fotografia nel portafoglio. E poi mi rivedo personalmente, nell'infanzia che ho trascorso a Cassano D'Adda, altro paese con una grande impronta legata al Toro visto che è la terra della famiglia Mazzola. Io da piccolo facevo il portiere e mio padre mi chiamava "Bacigalupo", che ho avuto l'onore di interpretare nella fiction Rai dedicata al Grande Torino. Insomma, tutta la mia vita trova dei collegamenti col Toro, nonostante il legame sanguigno che c'è con l'Inter".
Il Museo del Grande Torino ha dedicato anche una mostra a Giacinto Facchetti. "Sì, li ringrazierò eternamente. Mio padre ha amato e rispettato gli Invincibili e il Toro ha sempre fatto parte delle nostre vite. Ancora oggi", risponde Gianfelice.