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Gori (sindaco Bergamo): "Lautaro e Thuram fortissimi. L'Inter di Moratti era una cosa, quella di Zhang potrebbe..."

di Stefano Bertocchi

C'è anche Giorgio Gori tra gli intervistati de La Gazzetta dello Sport nel giorno di Atalanta-Inter. Ecco qualche stralcio della chiacchierata della rosea con il sindaco di Bergamo.

Lei vede un’Inter molto “cinese”?
"No: quando le proprietà sono così lontane, tendono a sfumare la propria identità: l’Inter di Moratti era una cosa, l’Inter di Zhang potrebbe essere di un proprietario straniero di qualunque Paese".

E un’Atalanta un po’ più “americana”?
"Tanto meno: l’impronta dei Percassi è sempre molto presente, anche in virtù degli accordi con i soci americani, che hanno scelto di investire nell’Atalanta anche per il pedigree economico e sportivo che il club aveva già. L’attitudine di fondo - fare calcio per non perdere soldi, ma se possibile guadagnarli - rimane: è la cifra dei Percassi. E la continuità è garantita anche da chi siede in panchina: la Dea che ha accompagnato tutti i miei anni da sindaco è la Dea di Gasperini".

Cosa le piace dell’Atalanta e dell’Inter?
"Amo il gioco offensivo, dunque la triangolazione che si crea con Koopmeiners alle spalle di Scamacca e Lookman. Ma Lautaro e Thuram li trovo fortissimi".


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