Guarino: "L'Inter può essere una sorpresa, Marotta è in prima linea"
di Stefano Bertocchi
Che squadra ha trovato Rita Guarino a Milano? "Giovane, che ha voglia di crescere, di misurarsi con se stessa" assicura l'allenatrice di Inter Women nella lunga intervista concessa oggi a SportWeek. L'ex guida tecnica della Juventus vede la squadra nerazzurra "in costruzione" e "in cui ci sono la volontà e il piacere di voler fare questo percorso insieme. Ho trovato anche uno staff giovane ma già competente: è un grande aiuto per creare un ambiente stimolante per tutti".
E che campionato pensa di trovare?
"Incerto, perché le squadre hanno cambiato molto, e di livello più alto. Ci sono novità come Lazio e Pomigliano che poco si conoscono e nuove giocatrici dall’estero ancora da scoprire, quindi all’inizio ci sarà una fase di grande studio".
E poi, senza di lei, non ci sarà la Juve favorita. O no?
"No, perché ha vinto e ha cambiato poco, dando continuità a un progetto che garantisce solidità e organizzazione. Dopo di che ce ne sono altre che possono puntare al predominio, due su tutte: Milan e Roma, che hanno fatto già bene l’anno scorso. Poi il Sassuolo che si può avvicinare, quindi tanti altri club come noi che potranno dare fastidio.
L’Inter non la mette dunque nella prima fascia?
"Potrebbe essere una sorpresa, ma potrebbe esserlo anche per noi: siamo ancora in una fase di conoscenza reciproca, non sappiamo al momento quale potrà essere il nostro valore".
Cosa l’ha sorpresa a Milano?
"Più che sorprese ho avuto con- ferme, come quella di voler crescere e aggiungere un mattone dopo l’altro in un percorso di avvicinamento ai club che finora hanno occupato i primi posti della classifica. Ho visto che la società è molto vicina a questo progetto, con il nostro direttore Marotta in prima linea".
Un segnale importante, nell’estate in cui l’Inter degli uomini ha perso pezzi importanti...
"Non voglio parlare degli uomini, dico solo che per quanto ri- guarda noi sono felice, sia come appassionata di calcio femminile sia come allenatrice dell’Inter: è importante per la crescita del movimento che i club ci credano fortemente e abbiano progetti lungimiranti per uno sport che ormai nel mondo è affermato e in cui l’Italia sta dimostrando di essere sempre più competitiva".
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Domenica 15 dicembre