Guidolin: "Lukaku trascinatore, ma l'Inter con Correa è a livello Juve"
di Alessandro Cavasinni
L’Inter però ha soffiato ai rossoneri per così dire il numero dieci Calhanoglu. Una scelta positiva?
"Calhanoglu è un buon giocatore, sa fare tante cose, anche la mezzala e l’esterno alto. L’Inter ha trovato un elemento versatile ed è partita bene, con un sistema di gioco conosciuto. Simone Inzaghi ha il lavoro di Conte alle spalle e su quella base potrà innestare le sue idee e sviluppare i suoi progetti".
Più dura senza Lukaku o senza Donnarumma?
"Non si può dire che, cedendo Lukaku, l’Inter non abbia perso nulla, perché Lukaku è straordinariamente affidabile. Mi ricorda Luca Toni, per prolificità e non soltanto. Lukaku sa fare gol, sa far salire la squadra, è un trascinatore... Però Dzeko è un giocatore di grande qualità, con Lautaro e Sanchez l’Inter conserva un reparto d’attacco temibile e se prende Correa può ritrovarsi alla pari con la Juve, che come qualità dei singoli finora ha qualcosa in più".
Pioli e Inzaghi si somigliano?
"In un certo senso sì. Pioli ha qualche anno di più, però la radice è la stessa: sono allenatori moderni, che hanno una buona dose di saggezza e pragmatismo, il che non guasta".
Ma la Juve, nonostante la falsa partenza, è ancora in pole position?
"Ha qualcosa in più sul piano della qualità individuale, ma l’Inter è lì, ha mantenuto l’assetto ed è competitiva. Il Milan può contare sulla freschezza del gruppo e ci sono altre squadre che possono lottare e non staranno a guardare".
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Giovedì 12 dicembre